Digiuno

Digiuno depurativo, facciamo chiarezza

Molte di voi mi scrivono di voler fare il digiuno soprattutto nei cambi di stagione.

Sicuramente è un ottima iniziativa, tuttavia, prima di scegliere se fare o meno un tipo di digiuno depurativo, è importante farsi guidare per conoscere bene le caratteristiche di ciò che questa scelta comporta, e per valutare il nostro stato di salute oltre che energetico.
Dopo una appropriata operazione di pulizia e ripristino dell’equilibrio intestinale, si può ricorrere alla preparazione del corpo e della mente al digiuno.

Ci sono vari tipi di digiuno:
–  secco, molto pesante da sostenere e drastico con eliminazione di cibo solido, di liquidi va praticato solo ed esclusivamente sotto controllo medico o di esperti nell’ambito della nutrizione. Utile per drenaggio epatico e linfatico, elimina tossine tipicamente mucose, ha controindicazioni come ad esempio nei casi di insufficienza renale, ecc.
–  umido, prevede l’eliminazione in parte di cibo ma non di liquidi. Depura il sangue, eliminando tossine attraverso reni e pelle;
misto, alterna i due precedenti con monitoraggi da parte di un esperto, perché agisce su tutti gli organi emuntori che devono avere la giusta energia per attivare il processo di depurazione.

Un esempio su cosa si può fare nel digiuno umido: tisane, brodi, centrifugati, acqua, bevande fermentate oppure succhi 100% frutta.

Brodi cotti: verdure di stagione tagliate a piccoli pezzi senza legumi dove le verdure vengono portate ad ebollizione per poco tempo circa 10 minuti e poi lasciate a riposare per il doppio del tempo. Si consuma solo brodo filtrato senza verdure.

Brodi crudi: le verdure si lasciano per molte ore, oltre le 12 ore, in ammollo, poi si filtra l’acqua e si consuma solo il brodo.

Centrifugati detox con due o tre verdure oppure un frutto e due verdure.

Esempio:
– Finocchio, barbabietola e spinaci;
– Carota, mela e sedano.

Dopo un qualsiasi digiuno è fondamentale tornare alla normalità gradualmente. 

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