Sentire di “stare bene” va oltre il il concetto di assenza di malattia.
Accedere a questa consapevolezza è fondamentale.
In naturopatia l’integrazione di ogni parte di noi e riscoprire che è possibile accedere ad un benessere completo cambia la visione della salute.
I pilastri della naturopata sono basati sul rispetto dell’individuo della sua natura, delle sue esigenze, dei suoi punti di forza e debolezza non sulla malattia.
Ricercare la salute solo fisica per uscire dalla malattia, ci allontana dal nostro vero sentire e dalla guarigione profonda.
Salute è capacità di ascolto del corpo che attraverso segnali chiari ci parla, delle nostre emozioni che ci mostrano ciò che proviamo. Salute è libertà di scelta: scegliere ad esempio come avere cura di sé, dei figli, libertà di comprendere cosa è bene o male per noi, ecc.
Con un approccio naturale, l’utilizzo di floriterapia, strumenti di meditazione o piante officinali curative è possibile restare connesse all’ascolto del proprio corpo, delle proprie emozioni senza “intossicarsi”.
Curarsi in modo naturale non vuol dire escludere, se necessario, altre cure, perché la complementarietà è possibile e auspicabile in determinate situazioni.
Se per circostanze importanti bisogna assumere farmaci, in Naturopatia lavoriamo contemporaneamente per evitare o ridurre danni agli organi interni come nell’intestino, disbiosi da uso di antibiotici, per esempio.
Affidarsi ad un esperto può per aiutare l’organismo a disintossicare o ristabilire forza ed energia, a riattivare la funzionalità del corpo ma anche ritrovare chiarezza lucidità interiore.
La priorità nel mio approccio è favorire le condizioni di ripristino dell’equilibrio del sistema mente-corpo agendo sulla costituzione personale e stimolando le capacità di autoguarigione di ognuno.
Risvegliando l’amore per se stessi si aprono le porte della ricerca della propria capacità di vivere nella salute, come “sentire” che benessere, non è assenza di malattia.